Dalla vibrante atmosfera di Bangkok alle spiagge assolate di Phuket, Krabi e Koh Samui, la Thailandia è una delle mete del sud-est asiatico più attraenti per i viaggiatori. Semplicissima da visitare, con infrastrutture a misura di turista e una popolazione sempre disponibile ad aiutare col sorriso sulle labbra, la Thailandia è davvero una meta da sogno.
Ma per viaggiare in un paese lontano e dimenticarsi di tutte le preoccupazioni, stipulare un’assicurazione di viaggio è fondamentale. Partire sprovvisti di una polizza è rischioso, specialmente perchè potrebbero verificarsi imprevisti legati alla salute o alla sicurezza personale. Tenete conto che le cure mediche sono a pagamento per gli stranieri e i costi sono davvero alti; gli ospedali vogliono il pagamento anticipato, o in altri casi non permettono le dimissioni senza il saldo del conto; pertanto, sempre meglio stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda non solo il rimborso, ma anche l’anticipo totale dell’importo.
I viaggiatori che si recano in Thailandia possono trovarsi davanti a problemi di varia natura, soprattutto sanitaria. Il paese è sicuro sotto diversi aspetti ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Le cure mediche per gli stranieri sono davvero molto costose e spesso negli ospedali pubblici il personale non parla inglese, pertanto potreste aver difficoltà a comunicare. Ricordatevi anche che che in zone rurali non troverete ospedali ben attrezzati, pertanto dovrete mettere in conto un lungo spostamento, verso Bangkok o verso un’altra città.
Inoltre, viaggiando in Thailandia da turisti potreste dover fronteggiare episodi di microcriminalità, come scippi, rapine o furti delle carte di credito. Non perdete mai di vista i vostri oggetti di valore, e non lasciate mai incustoditi i bagagli in stazioni o aeroporti, o anche semplicemente nella hall del vostro albergo.
Potreste infine mettervi in guai seri compiendo con leggerezza atti di cui non vi rendete conto della gravità, come criticare il re o la famiglia reale, o oltraggiare la bandiera del paese.
Per qualsiasi problema è possibile comporre il numero di telefono 1155 per chiamare la Polizia Turistica, oppure il 191, al quale risponde la squadra mobile della Polizia. Se vi serve un’ambulanza, chiamate invece il 1669 da qualsiasi telefono.
Per visitare la Thailandia da normali turisti non vige l’obbligo di stipulare un’assicurazione sanitaria, mentre per chi ha più di 50 anni e vuole richiedere il visto “Non Immigrant – O-A”, valido 12 mesi, tale obbligo è in vigore dal 2 aprile 2019. In questo caso, la polizza va presentata unitamente alla domanda di visto, sia per la prima volta che per il rinnovo; l’assicurazione sanitaria deve coprire le visite mediche per almeno 40 mila baht (circa 1300 euro) e i ricoveri per almeno 400 mila baht (circa 13000 euro).
In Thailandia ci sono numerosi ospedali pubblici con un buono standard qualitativo, specialmente a Bangkok e nelle zone più turistiche. A fianco di questi sorgono una serie di strutture private, cliniche o ospedali, di qualità davvero eccellente con un servizio paragonabile a un hotel di lusso, ma per accedervi e per curarsi i costi da sostenere sono veramente elevati. Meglio quindi disporre di un’assicurazione sanitaria che anticipi completamente le spese e che abbia un massimale sufficientemente alto.
In caso di bisogno di cure mediche, potete recarvi direttamente in ospedale oppure presso i medici di famiglia. Le cure sono gratuite per i cittadini thailandesi ma non per gli stranieri, e potreste trovarvi a dover pagare l’intero trattamento in anticipo se non avete l’assicurazione sanitaria. Inoltre, nelle strutture pubbliche potreste dover attendere diverse ore prima di una visita.
I prezzi per le cure mediche in Thailandia variano notevolmente da clinica a clinica, ma orientativamente 24 ore in ospedale costano 200-300 euro, mentre un ricovero in terapia intensiva costa circa 1200 euro al giorno. Gli interventi di cardiochirurgia possono arrivare a costare fino a 18 mila euro, un’appendicectomia costa circa 5 mila euro, un intervento per una frattura circa 2 mila euro, mentre il costo di rimpatrio varia tra 5 mila euro (in business class, con accompagnatore) e i 30 mila euro (con respiratore, in barella).
Dati questi costi, prestate attenzione particolare ai massimali dell’assicurazione sanitaria che andrete a sottoscrivere: come potete vedere, 100 mila euro potrebbero non bastare. Consigliamo quindi un massimale di almeno 200 mila euro.
In Thailandia si segnalano casi in aumento di febbre dengue, specialmente nelle province di Phuket, Krabi e Pangnga e in alcune aree di Bangkok. Si sono avuti anche episodi di contagio da virus Zika e soprattutto di febbre chikungunya, entrambi trasmessi dalla stessa zanzara della dengue, la aedes aegypti. Si consiglia quindi di fare il possibile per evitare le punture di zanzara.
Ci sono poi alcuni focolai di malattie tropicali come la malaria e l’encefalite giapponese, è presente l’AIDS e ci sono alcuni casi di lebbra.
I viaggiatori con più di un anno di età che provengono da paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, o semplicemente che abbiano transitato per un aeroporto di un paese in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, hanno l’obbligo di vaccinarsi contro questa malattia.
Parlate poi col vostro medico per capire se vaccinarvi o meno contro tifo ed epatite A e B; la profilassi antimalarica è consigliata se il vostro itinerario di viaggio in Thailandia prevede una tappa in boschi o foreste.
La Thailandia è un paese sicuro, come praticamente tutto il sud-est asiatico. Tuttavia, come in tutte le mete turistiche, è consigliato fare attenzione poichè potrebbero capitare episodi di microcriminalità come furti o borseggi. Le autorità locali mantengono poi un livello di vigilanza alto nei luoghi che secondo loro possono essere bersagli di attentati terroristici, sia internazionali che separatisti locali, soprattutto nelle province del sud e di Songkhla, dove vive la maggioranza della popolazione musulmana.
In Thailandia occorre poi prestare particolarmente attenzione alle calamità naturali, che avvengono principalmente durante la stagione delle piogge. Alcune zone del paese sono poi ad alto rischio sismico o soggette a tsunami. In casi come questi, di volta in volta le autorità locali diramano comunicati, allerte e indicazioni da seguire scrupolosamente.
Scegliete innanzitutto un’assicurazione di viaggio che copra completamente le spese sanitarie, la copertura di interventi chirurgici e il rimpatrio sanitario in Italia, dati anche i lunghi tempi del viaggio.
Considerate poi la possibilità di assicurarvi contro lo smarrimento dei bagagli, e contro i furti di documenti e oggetti di valore. Dato che la barriera linguistica può essere un grosso ostacolo, includete nella polizza anche un servizio di interprete telefonico in tempo reale; infine, l’assistenza di un legale potrebbe rivelarsi davvero utile, specie nel caso veniate coinvolti in incidenti con feriti.
Portate sempre con voi il tagliando dell’assicurazione sanitaria, che riporti chiaraimente il numero della compagnia da chiamare in caso di emergenze di ogni tipo.